THANK YOU PAGE | Martina Carrubba

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Yoga online

Ho creato Yoga 360, un percorso di yoga online in cui ti aiuto a vivere la pratica con maggiore consapevolezza, dalla comodità di casa tua.

Yoga in presenza

Se preferisci praticare in presenza, mi trovi a Roma San Lorenzo. Puoi prenotare la tua prima lezione di prova gratuita qui.

Ti racconto un po' di me

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🌸 FIORIRE INSIEME 🌸

In questi anni di insegnamento in cui ho condiviso la mia pratica con voi ho sempre pensato che il mio ruolo non dovesse essere quello di rendervi dei perfetti praticanti, né di imporvi la mia visione dello yoga.

Quello che desidero è che possiate fiorire.

L’incontro con la pratica per me è stato questo. Fiorire, dopo essermi spogliata dell’inessenziale, delle etichette, di ciò che avrei dovuto essere. Secondo chi?

Ed è quello che cerco di trasmettere a voi. Quando ricevo messaggi come quello di @sabrina.galbiati.14 mi sento infinitamente grata e, soprattutto, mi sento al mio posto.

Non è per niente scontato prendersi la briga di ringraziarmi o anche solo di condividere il proprio punto di vista rispetto alla pratica. Su com’è, o come è cambiata, su cosa ha smosso nella persona e nel suo percorso come individuo che cerca, momento per momento, la propria fioritura.

Io fiorisco con voi ogni volta. Imparo DA voi ogni volta. Ci tenevo che ognuno di voi che praticasse con me, da un giorno o da anni, lo sapesse.

Quindi grazie per la fiducia che mi date ogni giorno ❤️

M

🌸 FIORIRE INSIEME 🌸

In questi anni di insegnamento in cui ho condiviso la mia pratica con voi ho sempre pensato che il mio ruolo non dovesse essere quello di rendervi dei perfetti praticanti, né di imporvi la mia visione dello yoga.

Quello che desidero è che possiate fiorire.

L’incontro con la pratica per me è stato questo. Fiorire, dopo essermi spogliata dell’inessenziale, delle etichette, di ciò che avrei dovuto essere. Secondo chi?

Ed è quello che cerco di trasmettere a voi. Quando ricevo messaggi come quello di @sabrina.galbiati.14 mi sento infinitamente grata e, soprattutto, mi sento al mio posto.

Non è per niente scontato prendersi la briga di ringraziarmi o anche solo di condividere il proprio punto di vista rispetto alla pratica. Su com’è, o come è cambiata, su cosa ha smosso nella persona e nel suo percorso come individuo che cerca, momento per momento, la propria fioritura.

Io fiorisco con voi ogni volta. Imparo DA voi ogni volta. Ci tenevo che ognuno di voi che praticasse con me, da un giorno o da anni, lo sapesse.

Quindi grazie per la fiducia che mi date ogni giorno ❤️

M

LO YOGA È LA MIA RIBELLIONE.

Al multitasking.
Al perfezionismo.
Al tutto e subito.
All’obbligo sociale di essere sempre da qualche parte e all’andare sempre di corsa.

È una ribellione anche contro me stessa, quando non mi accetto, non mi sento abbastanza, non mi sento all’altezza.

A una vita di notifiche perennemente col telefono in mano.
Ai social, alla performance, al confronto tossico.

Al programmare tutto, perdendo di vista la cosa più importante: il qui e ora.

LO YOGA È LA MIA RIBELLIONE.

Al multitasking.
Al perfezionismo.
Al tutto e subito.
All’obbligo sociale di essere sempre da qualche parte e all’andare sempre di corsa.

È una ribellione anche contro me stessa, quando non mi accetto, non mi sento abbastanza, non mi sento all’altezza.

A una vita di notifiche perennemente col telefono in mano.
Ai social, alla performance, al confronto tossico.

Al programmare tutto, perdendo di vista la cosa più importante: il qui e ora.

Giusto e sbagliato sono categorie che nel pensiero yogico appartengono a una concezione dualistica della realtà che inevitabilmente genera sofferenza.

La realtà non è fatta di bianco e nero, è fatta di sfumature. Perché quelle sfumature non dovrebbero esserci anche nel tuo corpo, nel modo in cui ti muovi, in quello in cui ti percepisci?

Io sono una che corregge tantissimo, credimi. La tecnica è fondamentale per un gran numero di ragioni, prima fra tutte non farsi male quando si pratica, seconda trarre il massimo beneficio dalla pratica.

Ma la tecnica non è tutto. Ci sono dei movimenti che avvengono, avvengono e basta, perché li interiorizzi, li senti tuoi, li usi per portare fuori le emozioni scomode. Come quelli che ti mostro nel video: solo io posso muovere così la mia colonna, perché così è come ne traggo piacere, beneficio, liberazione.

Non è il movimento in sé che posso insegnarti, è imparare a muoverti nella consapevolezza, nel rispetto e nell’amore di un corpo che è solo tuo e solo puoi sapere intimamente come trattarlo, come prendertene cura.

#yogawaves #hathavinyasayoga #yogaflow #yogaroma

Giusto e sbagliato sono categorie che nel pensiero yogico appartengono a una concezione dualistica della realtà che inevitabilmente genera sofferenza.

La realtà non è fatta di bianco e nero, è fatta di sfumature. Perché quelle sfumature non dovrebbero esserci anche nel tuo corpo, nel modo in cui ti muovi, in quello in cui ti percepisci?

Io sono una che corregge tantissimo, credimi. La tecnica è fondamentale per un gran numero di ragioni, prima fra tutte non farsi male quando si pratica, seconda trarre il massimo beneficio dalla pratica.

Ma la tecnica non è tutto. Ci sono dei movimenti che avvengono, avvengono e basta, perché li interiorizzi, li senti tuoi, li usi per portare fuori le emozioni scomode. Come quelli che ti mostro nel video: solo io posso muovere così la mia colonna, perché così è come ne traggo piacere, beneficio, liberazione.

Non è il movimento in sé che posso insegnarti, è imparare a muoverti nella consapevolezza, nel rispetto e nell’amore di un corpo che è solo tuo e solo puoi sapere intimamente come trattarlo, come prendertene cura.

#yogawaves #hathavinyasayoga #yogaflow #yogaroma

Mi piace, di tanto in tanto, svestire i panni dell’insegnante di yoga e indossarne altri (anche letteralmente), in cui possa sentirmi semplicemente “Martina”.

Mi piace sapere che posso stare bene senza identificarmi con il mio lavoro. Mi piace aver acquisito quella consapevolezza che non sono granitica; che posso cambiare, se e quando ne sento il bisogno. Che posso essere io nelle mie solite vesti o in altre, se mi fanno brillare (sono pur sempre del Leone, dopotutto).

Mi piace prendermi la libertà della leggerezza, ogni tanto, perché è la leggerezza che ti fa accarezzare il momento presente con gioia, nonostante i pesi e le difficoltà.

In quel vestito giallo mi sono sentita bene, leggera, a casa nel mio corpo.

È bello, quando è settembre, mese di obiettivi e buoni propositi, lasciarsi andare alla bellezza dell’esserci ora e basta. Quel vestito giallo per me ha quel significato e forse è per questo lo amo tanto ✨

Mi piace, di tanto in tanto, svestire i panni dell’insegnante di yoga e indossarne altri (anche letteralmente), in cui possa sentirmi semplicemente “Martina”.

Mi piace sapere che posso stare bene senza identificarmi con il mio lavoro. Mi piace aver acquisito quella consapevolezza che non sono granitica; che posso cambiare, se e quando ne sento il bisogno. Che posso essere io nelle mie solite vesti o in altre, se mi fanno brillare (sono pur sempre del Leone, dopotutto).

Mi piace prendermi la libertà della leggerezza, ogni tanto, perché è la leggerezza che ti fa accarezzare il momento presente con gioia, nonostante i pesi e le difficoltà.

In quel vestito giallo mi sono sentita bene, leggera, a casa nel mio corpo.

È bello, quando è settembre, mese di obiettivi e buoni propositi, lasciarsi andare alla bellezza dell’esserci ora e basta. Quel vestito giallo per me ha quel significato e forse è per questo lo amo tanto ✨

Settembre è forse il mio mese preferito. Sì lo so, a molti mette ansia; per me è sempre stato il mese del ricominciare, ma allo stesso tempo delle possibilità e dei nuovi inizi.

Dopo la pausa estiva siamo pronti a tornare alla routine. Ma questo non deve significare rimanere impantanati nei vecchi schemi di comportamento: possiamo – e dobbiamo – evolvere. Possiamo darci nuove possibilità, esplorare nuove rotte, coltivare un rapporto più sano con noi stessi e con gli altri.

Evolvere è un processo in continuo divenire, fatto di salite (tante) e discese, condite da paure/emozioni contrastanti/dubbi esistenziali. It’s part of the process. Il mio consiglio è di mettere da parte il perfezionismo, il “voglio tutto e subito”, e partire da piccoli obiettivi, un passo alla volta.

Il mio piccolo obiettivo di settembre si può racchiudere in una parola così semplice da essere di sole due sillabe: cura. Cura per me vuol dire presenza, ascoltare e ascoltarmi. Ma vuol dire anche disciplina, costanza, forse anche un pizzico di rigore (ed ecco svelato il mio ascendente Vergine).

Cura non fa rima con gioia, ma le va molto vicino. Dall’avere cura la gioia può nascere ed espandersi, illuminando le piccole cose che trova sul suo cammino. Dando loro luce, calore e bellezza.

Voglio avere cura di me ma anche di voi. Mettere a servizio quello che so, la mia pratica, il mio tempo, le mie energie, per donare qualcosa agli altri. Condividere la mia evoluzione come essere umano e incastrarla con quella di un altro.

Il mio modo per farlo è attraverso la pratica. Lo yoga non guarisce, ma indica strade, rende fertile il terreno, toglie il superfluo, fa emergere consapevolezze. Io provo a guidarvi con tutta la cura e la dedizione che nascono in me spontaneamente dall’amore che ho per questa pratica e la fiducia che ripongo nel percorso evolutivo ad essa legata.

Puoi praticare con me in presenza o online, in gruppo o individualmente. Le informazioni sono tutte nel link in bio. Io ti aspetto sul tappetino per un settembre luminoso ✨

Settembre è forse il mio mese preferito. Sì lo so, a molti mette ansia; per me è sempre stato il mese del ricominciare, ma allo stesso tempo delle possibilità e dei nuovi inizi.

Dopo la pausa estiva siamo pronti a tornare alla routine. Ma questo non deve significare rimanere impantanati nei vecchi schemi di comportamento: possiamo – e dobbiamo – evolvere. Possiamo darci nuove possibilità, esplorare nuove rotte, coltivare un rapporto più sano con noi stessi e con gli altri.

Evolvere è un processo in continuo divenire, fatto di salite (tante) e discese, condite da paure/emozioni contrastanti/dubbi esistenziali. It’s part of the process. Il mio consiglio è di mettere da parte il perfezionismo, il “voglio tutto e subito”, e partire da piccoli obiettivi, un passo alla volta.

Il mio piccolo obiettivo di settembre si può racchiudere in una parola così semplice da essere di sole due sillabe: cura. Cura per me vuol dire presenza, ascoltare e ascoltarmi. Ma vuol dire anche disciplina, costanza, forse anche un pizzico di rigore (ed ecco svelato il mio ascendente Vergine).

Cura non fa rima con gioia, ma le va molto vicino. Dall’avere cura la gioia può nascere ed espandersi, illuminando le piccole cose che trova sul suo cammino. Dando loro luce, calore e bellezza.

Voglio avere cura di me ma anche di voi. Mettere a servizio quello che so, la mia pratica, il mio tempo, le mie energie, per donare qualcosa agli altri. Condividere la mia evoluzione come essere umano e incastrarla con quella di un altro.

Il mio modo per farlo è attraverso la pratica. Lo yoga non guarisce, ma indica strade, rende fertile il terreno, toglie il superfluo, fa emergere consapevolezze. Io provo a guidarvi con tutta la cura e la dedizione che nascono in me spontaneamente dall’amore che ho per questa pratica e la fiducia che ripongo nel percorso evolutivo ad essa legata.

Puoi praticare con me in presenza o online, in gruppo o individualmente. Le informazioni sono tutte nel link in bio. Io ti aspetto sul tappetino per un settembre luminoso ✨

Ma non mi dire, anche quest’anno hai pensato “lo faccio a settembre”? Stavolta fallo davvero, però 😃

Sei a Roma? Vieni a provare una lezione di yoga in un posto MAGICO nel cuore del quartiere San Lorenzo (ormai la chiamiamo la sala delle meraviglie, perché ha una luce e un’energia che riempiono di magia ogni cosa).

La sala delle meraviglie ci ospita:
- i martedì alle 18
- i sabati alle 10:30.

Dal 10 settembre riprendono le lezioni, che puoi anche combinare con le classi online non ti bastano due giorni a settimana 🪷🧘🏻‍♀️

Ti aspetto per una lezione di prova gratuita! Per prenotare il tuo posto ti basta compilare il form che trovi al link in bio. 📝

Ci vediamo sul tappetino e creiamo meraviglie :)

Ma non mi dire, anche quest’anno hai pensato “lo faccio a settembre”? Stavolta fallo davvero, però 😃

Sei a Roma? Vieni a provare una lezione di yoga in un posto MAGICO nel cuore del quartiere San Lorenzo (ormai la chiamiamo la sala delle meraviglie, perché ha una luce e un’energia che riempiono di magia ogni cosa).

La sala delle meraviglie ci ospita:
- i martedì alle 18
- i sabati alle 10:30.

Dal 10 settembre riprendono le lezioni, che puoi anche combinare con le classi online non ti bastano due giorni a settimana 🪷🧘🏻‍♀️

Ti aspetto per una lezione di prova gratuita! Per prenotare il tuo posto ti basta compilare il form che trovi al link in bio. 📝

Ci vediamo sul tappetino e creiamo meraviglie :)

Tre anni fa ho creato Yoga 360 immaginando un percorso che potesse essere di sostegno in ogni fase della vita, e non solo come una serie di “lezioni online”.

Come dico letteralmente a ogni lezione, lo yoga inizia sul tappetino e continua nella vita di tutti i giorni, nei piccoli gesti quotidiani. Che significa?

Che quello che impari praticando giorno dopo giorno te lo porti dietro come un piccolo scrigno prezioso pieno di strumenti utili a calmare la mente, ridurre i livelli di stress, affrontare con lucidità i momenti difficili.

Ma soprattutto, lo yoga ti insegna a stare nel momento presente e a godere di quelle piccole cose che nella frenesia del quotidiano finiscono per sfuggirci dalle mani.

Ho creato Yoga 360 per condividere con te quello scrigno che a me ha cambiato così in meglio la vita.

Settembre è il momento ideale per iniziare un nuovo percorso. Prenota subito la tua lezione di prova gratuita al link in bio 🪷🧘🏻‍♀️

Tre anni fa ho creato Yoga 360 immaginando un percorso che potesse essere di sostegno in ogni fase della vita, e non solo come una serie di “lezioni online”.

Come dico letteralmente a ogni lezione, lo yoga inizia sul tappetino e continua nella vita di tutti i giorni, nei piccoli gesti quotidiani. Che significa?

Che quello che impari praticando giorno dopo giorno te lo porti dietro come un piccolo scrigno prezioso pieno di strumenti utili a calmare la mente, ridurre i livelli di stress, affrontare con lucidità i momenti difficili.

Ma soprattutto, lo yoga ti insegna a stare nel momento presente e a godere di quelle piccole cose che nella frenesia del quotidiano finiscono per sfuggirci dalle mani.

Ho creato Yoga 360 per condividere con te quello scrigno che a me ha cambiato così in meglio la vita.

Settembre è il momento ideale per iniziare un nuovo percorso. Prenota subito la tua lezione di prova gratuita al link in bio 🪷🧘🏻‍♀️

È facile dire “ci penso a settembre”.

Poi settembre arriva e puntualmente le cose non cambiano. Ricadiamo negli stessi schemi, ci adagiamo sulle abitudini che la nostra mente percepisce come comode. Ma se quelle abitudini sono distruttive, forse è il caso di invertire la rotta, per quanto difficile sia.

Un percorso di cambiamento, a differenza dell’abitudine che è radicata e quindi dura a morire, ha tanti ostacoli. Il primo ostacolo sono le convinzioni sbagliate, in primis la narrazione del “sono così, non posso farci niente”.

Invece puoi farci molto. Puoi rompere lo schema giorno per giorno, a passi piccolissimi. Puoi essere gentile con te stess* quando non ce la fai, puoi non prenderti troppo sul serio, ma comunque tenere la barra dritta. Puoi prendere un impegno e portarlo avanti con tutte le deviazioni e gli imprevisti del caso.

Ma puoi farlo. Crealo, il momento perfetto. Srotolando un tappetino, praticando la gratitudine, buttandoti in qualcosa di nuovo.

Settembre è solo un pretesto. Non è importante il quando, ma il come. Il mio è stato lo yoga. E il tuo?

È facile dire “ci penso a settembre”.

Poi settembre arriva e puntualmente le cose non cambiano. Ricadiamo negli stessi schemi, ci adagiamo sulle abitudini che la nostra mente percepisce come comode. Ma se quelle abitudini sono distruttive, forse è il caso di invertire la rotta, per quanto difficile sia.

Un percorso di cambiamento, a differenza dell’abitudine che è radicata e quindi dura a morire, ha tanti ostacoli. Il primo ostacolo sono le convinzioni sbagliate, in primis la narrazione del “sono così, non posso farci niente”.

Invece puoi farci molto. Puoi rompere lo schema giorno per giorno, a passi piccolissimi. Puoi essere gentile con te stess* quando non ce la fai, puoi non prenderti troppo sul serio, ma comunque tenere la barra dritta. Puoi prendere un impegno e portarlo avanti con tutte le deviazioni e gli imprevisti del caso.

Ma puoi farlo. Crealo, il momento perfetto. Srotolando un tappetino, praticando la gratitudine, buttandoti in qualcosa di nuovo.

Settembre è solo un pretesto. Non è importante il quando, ma il come. Il mio è stato lo yoga. E il tuo?

Di acqua, di terra e di profumi.

Di mille sfumature di blu.

Di arsura, di soffio di maestrale.

Dell’imprevedibilità del mare.

Di amore, di dare un senso nuovo all’essere in due.

Della parola che non basta e che pure è indispensabile.

#sardegna

Di acqua, di terra e di profumi.

Di mille sfumature di blu.

Di arsura, di soffio di maestrale.

Dell’imprevedibilità del mare.

Di amore, di dare un senso nuovo all’essere in due.

Della parola che non basta e che pure è indispensabile.

#sardegna

Giugno sei stato intenso, ma ora salutiamoci che devo andare in vacanza ✨☀️🧘🏻‍♀️

Giugno sei stato intenso, ma ora salutiamoci che devo andare in vacanza ✨☀️🧘🏻‍♀️

Ho registrato le mie sensazioni dopo ogni pratica per una settimana.

Lo faccio ogni volta? No. Dovrei? Forse.

Ma la pratica è libertà e io quella libertà me la prendo tutta, tutta, tutta.

Ho registrato le mie sensazioni dopo ogni pratica per una settimana.

Lo faccio ogni volta? No. Dovrei? Forse.

Ma la pratica è libertà e io quella libertà me la prendo tutta, tutta, tutta.

Abbiamo utilizzato spesso, negli ultimi mesi, questi due elementi (acqua e terra) come metafore del nostro sentire e agire nella pratica così come nella vita: l’importanza dell’elemento acqua, che si adatta e muta forma costantemente, che ci fa tollerare e accettare il continuo cambiamento che è alla base di questa vita; e la complementarità dell’elemento terra, che dà solidità (letteralmente “la terra sotto i piedi”), sicurezza, protezione.

La dualità che ci rende malleabili senza perdere il nostro centro è stato uno dei temi che hanno caratterizzato le pratiche di giugno ed è uno degli insegnamenti che lo yoga ci trasmette, attraverso il corpo, anche sul piano mentale ed emotivo.

Ti ricordo che continueremo a praticare insieme in presenza fino al 16 luglio, mentre online staremo insieme anche ad agosto. Prenota la tua lezione di prova al link in bio 🪷✨

Abbiamo utilizzato spesso, negli ultimi mesi, questi due elementi (acqua e terra) come metafore del nostro sentire e agire nella pratica così come nella vita: l’importanza dell’elemento acqua, che si adatta e muta forma costantemente, che ci fa tollerare e accettare il continuo cambiamento che è alla base di questa vita; e la complementarità dell’elemento terra, che dà solidità (letteralmente “la terra sotto i piedi”), sicurezza, protezione.

La dualità che ci rende malleabili senza perdere il nostro centro è stato uno dei temi che hanno caratterizzato le pratiche di giugno ed è uno degli insegnamenti che lo yoga ci trasmette, attraverso il corpo, anche sul piano mentale ed emotivo.

Ti ricordo che continueremo a praticare insieme in presenza fino al 16 luglio, mentre online staremo insieme anche ad agosto. Prenota la tua lezione di prova al link in bio 🪷✨

E tu cosa fai quando hai finito la pratica? Corri subito a fare il prossimo task o riesci a rimanere presente?

E tu cosa fai quando hai finito la pratica? Corri subito a fare il prossimo task o riesci a rimanere presente?

Qualche giorno fa una mia amica mi ha detto “sei stata coraggiosa a lasciare tutto per dedicarti allo yoga”.

Ma io non sono coraggiosa. Credo invece che la mia sia stata una decisione razionale, ponderata e meditata a lungo. E credo soprattutto un’altra cosa: credo che, in quel momento della mia vita, fosse l’unica che vedevo possibile.

Certo l’istinto mi ha guidata tanto, l’ho ascoltato e ho agito. Ma non è mai stata una questione di coraggio. Quando l’anno scorso ho deciso di lasciare il mio vecchio lavoro sapevo che la mia era un’esigenza vera e propria e che avrei trovato il modo di renderla la mia realtà.

Qui ero all’orto botanico di Palermo e poco dopo aver fatto questa ripresa mi sono accorta che accanto a me c’era uno specchio d’acqua con centinaia di fiori di loto. In quel momento ho pianto di gioia perché è stato come se avessi ricevuto il segno che stavo aspettando. Ma lo yoga mi ha insegnato una cosa preziosissima, il non attaccamento: non voglio attaccarmi a questa identità di insegnante di yoga. Se e quando avrò esaurito quello che ho da dire o da trasmettere, voglio essere pronta a lasciarla andare e cambiare di nuovo. Non credo che questo sia irrazionale. Credo che sia invece un dono meraviglioso che solo lo yoga in questa vita mi avrebbe potuto dare.

Sono felice di avere incontrato quei fiori di loto.

Qualche giorno fa una mia amica mi ha detto “sei stata coraggiosa a lasciare tutto per dedicarti allo yoga”.

Ma io non sono coraggiosa. Credo invece che la mia sia stata una decisione razionale, ponderata e meditata a lungo. E credo soprattutto un’altra cosa: credo che, in quel momento della mia vita, fosse l’unica che vedevo possibile.

Certo l’istinto mi ha guidata tanto, l’ho ascoltato e ho agito. Ma non è mai stata una questione di coraggio. Quando l’anno scorso ho deciso di lasciare il mio vecchio lavoro sapevo che la mia era un’esigenza vera e propria e che avrei trovato il modo di renderla la mia realtà.

Qui ero all’orto botanico di Palermo e poco dopo aver fatto questa ripresa mi sono accorta che accanto a me c’era uno specchio d’acqua con centinaia di fiori di loto. In quel momento ho pianto di gioia perché è stato come se avessi ricevuto il segno che stavo aspettando. Ma lo yoga mi ha insegnato una cosa preziosissima, il non attaccamento: non voglio attaccarmi a questa identità di insegnante di yoga. Se e quando avrò esaurito quello che ho da dire o da trasmettere, voglio essere pronta a lasciarla andare e cambiare di nuovo. Non credo che questo sia irrazionale. Credo che sia invece un dono meraviglioso che solo lo yoga in questa vita mi avrebbe potuto dare.

Sono felice di avere incontrato quei fiori di loto.

Che cosa facciamo insieme dentro un percorso di yoga di gruppo? Poco importa che sia online o in presenza: quello che conta è che il lavoro esterno, che avviene attraverso le posture (asana) e la regolazione del respiro (pranayama), si accompagni sempre ad un lavoro interno, fatto di meditazione (Dyhana) e studio di Sé (Svādhyāya). Tutto ciò tenendo sempre presenti i principi fondativi dello yoga: Ahimsa, non violenza; Satya, verità; Aparigraha, non-attaccamento. 🪷

Ed è così che mese dopo mese esploriamo un aspetto dopo l'altro di questa pratica, senza mai dimenticarne l'oggetto fondamentale: noi stessi! ❤

Questo post è un breve riassunto di delle pratiche di maggio, dedicate al rapporto tra corpo, emozioni ed energia.

Vuoi scoprire su cosa ci focalizzeremo il mese prossimo? Vieni a praticare con noi per scoprirlo! Visita il link in bio per info e prenotazioni.

Che cosa facciamo insieme dentro un percorso di yoga di gruppo? Poco importa che sia online o in presenza: quello che conta è che il lavoro esterno, che avviene attraverso le posture (asana) e la regolazione del respiro (pranayama), si accompagni sempre ad un lavoro interno, fatto di meditazione (Dyhana) e studio di Sé (Svādhyāya). Tutto ciò tenendo sempre presenti i principi fondativi dello yoga: Ahimsa, non violenza; Satya, verità; Aparigraha, non-attaccamento. 🪷

Ed è così che mese dopo mese esploriamo un aspetto dopo l'altro di questa pratica, senza mai dimenticarne l'oggetto fondamentale: noi stessi! ❤

Questo post è un breve riassunto di delle pratiche di maggio, dedicate al rapporto tra corpo, emozioni ed energia.

Vuoi scoprire su cosa ci focalizzeremo il mese prossimo? Vieni a praticare con noi per scoprirlo! Visita il link in bio per info e prenotazioni.

Quante volte ti sei sentitə frustratə scrollando instagram?

Succede a tutti, anche a me. Spesso pensiamo che per ritrovare l’equilibrio ci vogliano azioni plateali, cambiamenti radicali.

In realtà, basterebbe fare dei piccoli cambiamenti rispetto alle nostre abitudini quotidiane. Niente gesti eclatanti, tanta consapevolezza in più.

Se senti che scrollare non ti sta facendo bene, metti il telefono in un cassetto e inizia a ritagliarti del tempo solo per te lontano dagli schermi.

Sarà bellissimo sentirsi più liberə ✨

Quante volte ti sei sentitə frustratə scrollando instagram?

Succede a tutti, anche a me. Spesso pensiamo che per ritrovare l’equilibrio ci vogliano azioni plateali, cambiamenti radicali.

In realtà, basterebbe fare dei piccoli cambiamenti rispetto alle nostre abitudini quotidiane. Niente gesti eclatanti, tanta consapevolezza in più.

Se senti che scrollare non ti sta facendo bene, metti il telefono in un cassetto e inizia a ritagliarti del tempo solo per te lontano dagli schermi.

Sarà bellissimo sentirsi più liberə ✨

A maggio in Yoga 360 (il mio percorso di yoga online) stiamo esplorando la pratica da un punto di vista energetico: verso dove ci conducono le asana? In base a quale principio scelgo di guidare una sequenza piuttosto che un’altra? Come possiamo “sbloccare” alcuni punti chiave del nostro corpo dove tendiamo ad accumulare stress, ansia, frustrazione e paura?

Nella pratica yoga, il corpo non è mai “solo” corpo. Come ripeto spesso durante le mie lezioni, il corpo è una porta e varcando quella porta entriamo in contatto con le nostre emozioni più profonde, che difficilmente trovano espressione sul piano razionale e della comunicazione verbale. Per questo dico sempre che sarebbe ideale affiancare pratica yoga e terapia: per lavorare su due piani complementari che si intrecciano e si completano alla grande e che possono condurci verso una nuova consapevolezza e aiutarci a vivere meglio.

Se vuoi scoprire come lo yoga può supportarti nel riconoscere e gestire le tue emozioni, consulta il link in bio per scoprire Yoga 360 e prenotare una lezione di prova gratuita. Io, come sempre, ti aspetto sul tappetino 🧘🏻‍♀️

A maggio in Yoga 360 (il mio percorso di yoga online) stiamo esplorando la pratica da un punto di vista energetico: verso dove ci conducono le asana? In base a quale principio scelgo di guidare una sequenza piuttosto che un’altra? Come possiamo “sbloccare” alcuni punti chiave del nostro corpo dove tendiamo ad accumulare stress, ansia, frustrazione e paura?

Nella pratica yoga, il corpo non è mai “solo” corpo. Come ripeto spesso durante le mie lezioni, il corpo è una porta e varcando quella porta entriamo in contatto con le nostre emozioni più profonde, che difficilmente trovano espressione sul piano razionale e della comunicazione verbale. Per questo dico sempre che sarebbe ideale affiancare pratica yoga e terapia: per lavorare su due piani complementari che si intrecciano e si completano alla grande e che possono condurci verso una nuova consapevolezza e aiutarci a vivere meglio.

Se vuoi scoprire come lo yoga può supportarti nel riconoscere e gestire le tue emozioni, consulta il link in bio per scoprire Yoga 360 e prenotare una lezione di prova gratuita. Io, come sempre, ti aspetto sul tappetino 🧘🏻‍♀️

Palermo non sei casa mia ma sei casa mia

1. Sindrome di Stoccolma
2. Una cattedrale qualsiasi
3. Cose da turisti
4. Senza vergogna
5. Buongiorno da Mondello
6. Influencer
7. L’unica cosa possibile
8. Mediteranea
9. Il segno che stavo aspettando
10. Ho pianto un sacco

E chi se ne frega dell’algoritmo, vado fuori tema e ci godo.

Palermo non sei casa mia ma sei casa mia

1. Sindrome di Stoccolma
2. Una cattedrale qualsiasi
3. Cose da turisti
4. Senza vergogna
5. Buongiorno da Mondello
6. Influencer
7. L’unica cosa possibile
8. Mediteranea
9. Il segno che stavo aspettando
10. Ho pianto un sacco

E chi se ne frega dell’algoritmo, vado fuori tema e ci godo.

I miei allievi mi amano e questo reel ne è la prova.
@silvio.milano91 soprattutto.
AUDIO ON fortemente consigliato 😂

Secondo voi, Silvio sarà ancora iscritto a Yoga 360 dopo questa lezione?

I miei allievi mi amano e questo reel ne è la prova.
@silvio.milano91 soprattutto.
AUDIO ON fortemente consigliato 😂

Secondo voi, Silvio sarà ancora iscritto a Yoga 360 dopo questa lezione?

Con l'arrivo della primavera stanno prendendo forma tante novità yoga che non vedevo l'ora di portare nel mondo.

Una di queste è un workshop che ho in testa da sempre e a cui sono super felice di invitarti: Lo yoga che non vedi. Quello che rimane nascosto, in sordina, quello che non basta mai il tempo per spiegare, andare oltre, portarsi un passettino più in là dell'apparenza. Ho voluto crearmi questo tempo per condividerlo con voi.

Il mio obiettivo, come ho raccontato a chi ha seguito ultimamente le mie lezioni, è quello di approfondire quegli aspetti dello yoga che per motivi di tempo dobbiamo sempre un po' "prendere per buoni" durante le classi: meditazione, pranayama, funzionamento dell'energia, aspetti fondativi dello yoga. Ma anche riflettere insieme: perché pratichiamo? Cosa ci porta sul tappetino e cosa della pratica viene con noi anche nella vita di tutti i giorni? Che cosa significa yoga? Cosa c'è oltre gli asana? In che modo lavorare sulle emozioni cosiddette negative?

Lo so, è tanta roba 🙃 ma ci tengo davvero creare un momento di condivisione e riflessione perché, come sai se hai praticato con me, credo tantissimo nel potere di questa pratica di entrarci nelle ossa e aiutarci a migliorare la nostra vita di tutti i giorni. Ti prometto che sarà interessante ma che ci divertiremo anche un sacco 🤸‍♀️

RECAP INFO COSTI, DOVE E QUANDO
Dove: YogaVibe Garbatella, via Giacomo Biga 12 (a 10 minuti a piedi dalla metro Garbatella)
Quando: domenica 5 maggio dalle 15:30 alle 20:00
Prezzo: 55 euro, prezzo EARLY BIRD per chi acquista entro il 20 aprile 45.
A chi è adatto: non è importante il livello di pratica, tuttavia il workshop è pensato per chi ha già un po' di esperienza, anche minima, con lo yoga. Se hai dubbi su questo, scrivimi pure in privato.

Come iscriversi: scrivimi in DM per ricevere il link di pagamento e approfitta dell’early bird fino al 20 aprile 🌸

Con l'arrivo della primavera stanno prendendo forma tante novità yoga che non vedevo l'ora di portare nel mondo.

Una di queste è un workshop che ho in testa da sempre e a cui sono super felice di invitarti: Lo yoga che non vedi. Quello che rimane nascosto, in sordina, quello che non basta mai il tempo per spiegare, andare oltre, portarsi un passettino più in là dell'apparenza. Ho voluto crearmi questo tempo per condividerlo con voi.

Il mio obiettivo, come ho raccontato a chi ha seguito ultimamente le mie lezioni, è quello di approfondire quegli aspetti dello yoga che per motivi di tempo dobbiamo sempre un po' "prendere per buoni" durante le classi: meditazione, pranayama, funzionamento dell'energia, aspetti fondativi dello yoga. Ma anche riflettere insieme: perché pratichiamo? Cosa ci porta sul tappetino e cosa della pratica viene con noi anche nella vita di tutti i giorni? Che cosa significa yoga? Cosa c'è oltre gli asana? In che modo lavorare sulle emozioni cosiddette negative?

Lo so, è tanta roba 🙃 ma ci tengo davvero creare un momento di condivisione e riflessione perché, come sai se hai praticato con me, credo tantissimo nel potere di questa pratica di entrarci nelle ossa e aiutarci a migliorare la nostra vita di tutti i giorni. Ti prometto che sarà interessante ma che ci divertiremo anche un sacco 🤸‍♀️

RECAP INFO COSTI, DOVE E QUANDO
Dove: YogaVibe Garbatella, via Giacomo Biga 12 (a 10 minuti a piedi dalla metro Garbatella)
Quando: domenica 5 maggio dalle 15:30 alle 20:00
Prezzo: 55 euro, prezzo EARLY BIRD per chi acquista entro il 20 aprile 45.
A chi è adatto: non è importante il livello di pratica, tuttavia il workshop è pensato per chi ha già un po' di esperienza, anche minima, con lo yoga. Se hai dubbi su questo, scrivimi pure in privato.

Come iscriversi: scrivimi in DM per ricevere il link di pagamento e approfitta dell’early bird fino al 20 aprile 🌸

Lo so, a colpo d’occhio possono sembrarvi delle supercazzole. In realtà sono i mattoni fondamentali su cui poggia la nostra pratica, e quindi è sacrosanto ricordarsene in ogni momento, e soprattutto quando siamo portati ad ad associare lo yoga a contorsionismo e gambe dietro la testa. O a dire “no ma io non sono abbastanza flessibile, non fa per me”.

Lo yoga è un metodo per la realizzazione del Sé con la S maiuscola, ovvero dell’essenza più profonda, che va al di là di condizionamenti, ruoli ed etichette socialmente imposti. Per questo, nella prospettiva yogica, disidentificarsi è più importante che trovare un’identità. Lo yoga toglie, spoglia, riduce all’osso per consentire al vero Sé di emergere dalle ceneri di tutte quelle etichette che ci siamo appiccicatə addosso nel disperato e spesso maldestro di “diventare qualcuno”. Lo yoga ci mette di fronte a una sconcertante ma liberatoria verità: cosa diavolo sto rincorrendo?

E quindi, che ruolo ha il corpo in questa ricerca? Perché ci focalizziamo tanto sugli asana, sulle posture?

La risposta che mi sono data io è che, soprattutto per noi occidentali, che abbiamo un rapporto così travagliato con i nostri corpi, tornare al corpo come qualcosa da conoscere e da amare — e non come un oggetto problematico da esporre o nascondere, a seconda dei casi — è estremamente importante.
La filosofia occidentale, così centrata sul cogito, ha spesso relegato il corpo a un ruolo marginale, subordinato alla supremazia della mente e dell’intelletto. Quanti filosofi avete studiato a scuola che parlavano di corpo?

E invece in India avevano capito molto prima di noi l’importanza di vivere in un corpo e, anzi, mettere al centro il corpo nel cammino verso la liberazione e la conoscenza.

Il corpo, sede del prana, il soffio vitale, ci consente di essere vivi. Nella pratica degli asana, lavoriamo su una connessione profonda con il corpo per riconoscere emozioni che in esso si manifestano, sciogliere nodi, acquietare la mente. Gli asana non sono TUTTO lo yoga, sono però una porta di ingresso essenziale nel processo di realizzazione del Sé che è il fine ultimo della pratica.

Lo so, a colpo d’occhio possono sembrarvi delle supercazzole. In realtà sono i mattoni fondamentali su cui poggia la nostra pratica, e quindi è sacrosanto ricordarsene in ogni momento, e soprattutto quando siamo portati ad ad associare lo yoga a contorsionismo e gambe dietro la testa. O a dire “no ma io non sono abbastanza flessibile, non fa per me”.

Lo yoga è un metodo per la realizzazione del Sé con la S maiuscola, ovvero dell’essenza più profonda, che va al di là di condizionamenti, ruoli ed etichette socialmente imposti. Per questo, nella prospettiva yogica, disidentificarsi è più importante che trovare un’identità. Lo yoga toglie, spoglia, riduce all’osso per consentire al vero Sé di emergere dalle ceneri di tutte quelle etichette che ci siamo appiccicatə addosso nel disperato e spesso maldestro di “diventare qualcuno”. Lo yoga ci mette di fronte a una sconcertante ma liberatoria verità: cosa diavolo sto rincorrendo?

E quindi, che ruolo ha il corpo in questa ricerca? Perché ci focalizziamo tanto sugli asana, sulle posture?

La risposta che mi sono data io è che, soprattutto per noi occidentali, che abbiamo un rapporto così travagliato con i nostri corpi, tornare al corpo come qualcosa da conoscere e da amare — e non come un oggetto problematico da esporre o nascondere, a seconda dei casi — è estremamente importante.
La filosofia occidentale, così centrata sul cogito, ha spesso relegato il corpo a un ruolo marginale, subordinato alla supremazia della mente e dell’intelletto. Quanti filosofi avete studiato a scuola che parlavano di corpo?

E invece in India avevano capito molto prima di noi l’importanza di vivere in un corpo e, anzi, mettere al centro il corpo nel cammino verso la liberazione e la conoscenza.

Il corpo, sede del prana, il soffio vitale, ci consente di essere vivi. Nella pratica degli asana, lavoriamo su una connessione profonda con il corpo per riconoscere emozioni che in esso si manifestano, sciogliere nodi, acquietare la mente. Gli asana non sono TUTTO lo yoga, sono però una porta di ingresso essenziale nel processo di realizzazione del Sé che è il fine ultimo della pratica.

Vuoi sapere se lo yoga fa per te? Vieni a trovarmi a San Lorenzo per una classe gratuita e aperta a tutti! Prenota il tuo posto compilando il form che trovi al link in bio.

🧘‍♀️ Sabato 20 aprile 2024 ore 10:30
📍 Via dei Sabelli 88C

I posti sono limitati, ti consiglio quindi di riservare il tuo tappetino il prima possibile.
Prenota o scrivimi in privato se hai domande 💌

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🧘‍♀️ Sabato 20 aprile 2024 ore 10:30
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🧘🏼‍♀️ Quante volte hai iniziato a praticare yoga da casa, per poi mollare dopo pochi mesi o settimane, pensando "non fa per me"?

Lo so bene: soprattutto all'inizio, fare yoga da casa può non essere semplice. Se non hai qualcuno che ti segue come in sala, è facile perdersi d'animo e mollare la presa alla prima occasione.

Ci sono mille piattaforme on demand disponibili in giro, molte delle quali sono assolutamente valide. Il punto è che forse non fanno PER TE, che per farla diventare un'abitudine vuoi un appuntamento fisso, ma soprattutto vuoi sentirti seguitə, supportatə, correttə e ascoltatə.

Yoga 360 nasce per darti un'esperienza di yoga online che sia completa ed efficace come quella in studio. Per praticare dall'intimità di casa tua, senza essere mai essere lasciatə solə.

Cosa comprende?

✅ 2 pratiche live su zoom ogni settimana
✅ Accesso all'area riservata con archivio delle lezioni registrate
✅ Supporto costante tramite Whatsapp
✅ Approfondimenti di filosofia per vivere lo yoga nel quotidiano
✅ Possibilità di aggiungere delle classi 1:1 a un prezzo riservato

👉 Visita il link in bio per prenotare la tua LEZIONE DI PROVA GRATUITA e comincia oggi il tuo percorso nello yoga ❤

🧘🏼‍♀️ Quante volte hai iniziato a praticare yoga da casa, per poi mollare dopo pochi mesi o settimane, pensando "non fa per me"?

Lo so bene: soprattutto all'inizio, fare yoga da casa può non essere semplice. Se non hai qualcuno che ti segue come in sala, è facile perdersi d'animo e mollare la presa alla prima occasione.

Ci sono mille piattaforme on demand disponibili in giro, molte delle quali sono assolutamente valide. Il punto è che forse non fanno PER TE, che per farla diventare un'abitudine vuoi un appuntamento fisso, ma soprattutto vuoi sentirti seguitə, supportatə, correttə e ascoltatə.

Yoga 360 nasce per darti un'esperienza di yoga online che sia completa ed efficace come quella in studio. Per praticare dall'intimità di casa tua, senza essere mai essere lasciatə solə.

Cosa comprende?

✅ 2 pratiche live su zoom ogni settimana
✅ Accesso all'area riservata con archivio delle lezioni registrate
✅ Supporto costante tramite Whatsapp
✅ Approfondimenti di filosofia per vivere lo yoga nel quotidiano
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Come donne, siamo state abituate ad essere pazienti, accondiscendenti, e a mettere sempre il bene di qualcun altro davanti al nostro.

Questo modello di comportamento spesso ci impedisce di essere noi stesse, di esprimerci come vorremmo, di dare spazio a bisogni e desideri per i quali arriviamo addirittura a sentirci in colpa.

Uno di questi bisogni è prenderci cura di noi, del nostro corpo, della nostra emotività, dei nostri stessi desideri. Non lasciare che appassiscano, soffocati dal peso della quotidianità, del lavoro, della famiglia, dei figli, non è solo un nostro diritto: è una nostra responsabilità.

Il tappetino è un luogo sicuro dove possiamo riappropriarci del corpo, sentire le emozioni, lasciarle scorrere. Ma il tappetino è un primo step, una porta verso una riscoperta di noi, delle nostre potenzialità, ma anche delle fragilità che tendiamo così spesso a nascondere.

Yoga è un mezzo per tornare a noi stesse senza filtri, senza giudizio e senza aspettative. E quando i nodi iniziano a sciogliersi, quella leggerezza e quella pace che sperimentiamo durante la pratica si espande e trova posto nel nostro quotidiano. E così il tappetino non è più solo un tappetino: è una porta di accesso a una guarigione profonda che nasce dal corpo e che si dirama in tutti gli aspetti della vita.

#8marzo

Come donne, siamo state abituate ad essere pazienti, accondiscendenti, e a mettere sempre il bene di qualcun altro davanti al nostro.

Questo modello di comportamento spesso ci impedisce di essere noi stesse, di esprimerci come vorremmo, di dare spazio a bisogni e desideri per i quali arriviamo addirittura a sentirci in colpa.

Uno di questi bisogni è prenderci cura di noi, del nostro corpo, della nostra emotività, dei nostri stessi desideri. Non lasciare che appassiscano, soffocati dal peso della quotidianità, del lavoro, della famiglia, dei figli, non è solo un nostro diritto: è una nostra responsabilità.

Il tappetino è un luogo sicuro dove possiamo riappropriarci del corpo, sentire le emozioni, lasciarle scorrere. Ma il tappetino è un primo step, una porta verso una riscoperta di noi, delle nostre potenzialità, ma anche delle fragilità che tendiamo così spesso a nascondere.

Yoga è un mezzo per tornare a noi stesse senza filtri, senza giudizio e senza aspettative. E quando i nodi iniziano a sciogliersi, quella leggerezza e quella pace che sperimentiamo durante la pratica si espande e trova posto nel nostro quotidiano. E così il tappetino non è più solo un tappetino: è una porta di accesso a una guarigione profonda che nasce dal corpo e che si dirama in tutti gli aspetti della vita.

#8marzo

Non sarai mai pronta, finché non inizi.

Non c’è un momento giusto, finché non lo crei.

Non c’è guarigione, finché non trovi il coraggio di osservare le tue paure, fragilità e insicurezze.

Non è yoga, finché non impari ad accettarti.

Proviamoci insieme, respiro dopo respiro.

#yogaroma #accettazione #hathayoga #guarigione

Non sarai mai pronta, finché non inizi.

Non c’è un momento giusto, finché non lo crei.

Non c’è guarigione, finché non trovi il coraggio di osservare le tue paure, fragilità e insicurezze.

Non è yoga, finché non impari ad accettarti.

Proviamoci insieme, respiro dopo respiro.

#yogaroma #accettazione #hathayoga #guarigione

Yoga è un percorso che toglie: toglie il superfluo per lasciare spazio per esplorare la sostanza. Capiamo questo, liberiamoci da quella visione facilona del “the best version of yourself” che ha veramente rotto.

Non c’è nessuna best version of yourself.

Yoga è uno specchio dove ti rifletti e vedi quello che non riusciresti a vedere in condizioni “normali”. Ma quanto sono importanti, quelle cose che altrimenti forse non avresti mai visto.

Non sono qui per parlare di trasformazione, di flessibilità in x giorni o mesi, di performance. Non mi interessa farlo. Preferisco piuttosto parlare di consapevolezza, di conoscenza profonda di sé, di ascolto. Anche se sono parole non così “wow”.

Lasciate perdere la trasformazione. Concentratevi piuttosto sul far brillare quello che già c’è.

Io spero nel mio piccolo di riuscire a farlo nel mio lavoro, portando alle mie allieve e allievi la mia visione dello yoga attraverso le lenti del non-giudizio, dell’osservazione e dell’accettazione.

Come sempre, mi trovate in sala e online, ora anche 1:1. Giorni, orari e modalità sempre al link in bio.

Vi abbraccio e vi auguro una settimana di consapevolezza ✨

M

Ps
Grazie mille per lo scatto a @carbonepamelaphotography e @micmar80 🔥

Yoga è un percorso che toglie: toglie il superfluo per lasciare spazio per esplorare la sostanza. Capiamo questo, liberiamoci da quella visione facilona del “the best version of yourself” che ha veramente rotto.

Non c’è nessuna best version of yourself.

Yoga è uno specchio dove ti rifletti e vedi quello che non riusciresti a vedere in condizioni “normali”. Ma quanto sono importanti, quelle cose che altrimenti forse non avresti mai visto.

Non sono qui per parlare di trasformazione, di flessibilità in x giorni o mesi, di performance. Non mi interessa farlo. Preferisco piuttosto parlare di consapevolezza, di conoscenza profonda di sé, di ascolto. Anche se sono parole non così “wow”.

Lasciate perdere la trasformazione. Concentratevi piuttosto sul far brillare quello che già c’è.

Io spero nel mio piccolo di riuscire a farlo nel mio lavoro, portando alle mie allieve e allievi la mia visione dello yoga attraverso le lenti del non-giudizio, dell’osservazione e dell’accettazione.

Come sempre, mi trovate in sala e online, ora anche 1:1. Giorni, orari e modalità sempre al link in bio.

Vi abbraccio e vi auguro una settimana di consapevolezza ✨

M

Ps
Grazie mille per lo scatto a @carbonepamelaphotography e @micmar80 🔥

“Quante volte dovrei fare yoga durante la settimana?”

Ricevo molto spesso questa domanda ma non posso darti una risposta netta, perché yoga non è una pillola che ti viene prescritta dal dottore da prendere n volte a settimana.

Prima di tutto voglio invitarti a riflettere su un aspetto cruciale: che cosa intendiamo per yoga? Perché, se ci fermiamo a yoga=asana (posture) ci stiamo perdendo un bel pezzo del puzzle.

Sì, la parte posturale è quella visibile, la più nota, quella che vediamo sui social. Ed è anche SUPER importante. Ma yoga NON è uguale ad asana. Quindi oggi voglio risponderti che sì, puoi fare yoga tutti i giorni, ma che NO, non devi necessariamente praticare asana per fare yoga.

Lo yoga è fatto di tanti tasselli, molti dei quali non hanno bisogno neanche di un tappetino. Alcuni di questi aspetti meno “visibili” (ma non per questo meno concreti) includono, per esempio, lo studio dei testi sacri, il karma yoga (lo “yoga dell’azione”, che si pratica attivandosi per aiutare gli altri), il pranayama, la meditazione, la pratica della gratitudine e della presenza mentale. Come ti mostro nel video, letteralmente qualsiasi cosa fatta con consapevolezza può diventare una forma di yoga, anche una passeggiata all’aria aperta.

Scrivimi in DM “routine” per fissare un primo incontro conoscitivo per aiutarti a costruire insieme la tua routine yoga sostenibile 🪷

“Quante volte dovrei fare yoga durante la settimana?”

Ricevo molto spesso questa domanda ma non posso darti una risposta netta, perché yoga non è una pillola che ti viene prescritta dal dottore da prendere n volte a settimana.

Prima di tutto voglio invitarti a riflettere su un aspetto cruciale: che cosa intendiamo per yoga? Perché, se ci fermiamo a yoga=asana (posture) ci stiamo perdendo un bel pezzo del puzzle.

Sì, la parte posturale è quella visibile, la più nota, quella che vediamo sui social. Ed è anche SUPER importante. Ma yoga NON è uguale ad asana. Quindi oggi voglio risponderti che sì, puoi fare yoga tutti i giorni, ma che NO, non devi necessariamente praticare asana per fare yoga.

Lo yoga è fatto di tanti tasselli, molti dei quali non hanno bisogno neanche di un tappetino. Alcuni di questi aspetti meno “visibili” (ma non per questo meno concreti) includono, per esempio, lo studio dei testi sacri, il karma yoga (lo “yoga dell’azione”, che si pratica attivandosi per aiutare gli altri), il pranayama, la meditazione, la pratica della gratitudine e della presenza mentale. Come ti mostro nel video, letteralmente qualsiasi cosa fatta con consapevolezza può diventare una forma di yoga, anche una passeggiata all’aria aperta.

Scrivimi in DM “routine” per fissare un primo incontro conoscitivo per aiutarti a costruire insieme la tua routine yoga sostenibile 🪷

Scrivo ora che le emozioni si sono attenuate e sedimentate, dopo 3 giorni di energie potentissime in circolo.

Quella del retreat è un’esperienza magica alla quale ho avuto l’onore di partecipare dall’altra parte, dal lato di chi insegna, guida, supporta, sostiene e incoraggia.

Quando si va ad un “ritiro” si potrebbe avere l’impressione di distaccarsi, allontanarsi dalla realtà. Io posso dirvi che non è questo. Attraverso il profondo ascolto e l’intensità delle pratiche che abbiamo condiviso, siamo riusciti ad assaporare la realtà ancora di più.

Durante una delle pratiche che ho guidato ho spiegato che, dal mio punto di vista, fare yoga non vuol dire isolarsi dal mondo, ma darsi l’opportunità e gli strumenti per essere nel mondo con ancora più presenza.

Ed è così che mi sento oggi, al mio rientro. Dentro il mondo con una nuova consapevolezza, oltre che con immensa gratitudine.

I sorrisi e le condivisioni di chi c’era mi hanno dato un’ulteriore conferma che il percorso che ho imboccato è quello giusto perché non c’è niente che potrebbe nutrirmi di più di uno scambio tra anime così profondo, sincero e disinteressato.

Quindi grazie alle mie compagne di viaggio Antonella (@yogavibegarbatella) e Annalisa (@il_flow_di_lisa) per avermi coinvolta e avermi dato l’opportunità di fare questo pezzettino di viaggio insieme.

E naturalmente grazie a chi si è affidato a noi raccontandosi, mettendosi in gioco, spogliandosi di qualcosa che era tempo di lasciare andare per aprirsi a qualcosa di nuovo e necessario.

Lo yoga non fa miracoli, ma fa magie <3

Scrivo ora che le emozioni si sono attenuate e sedimentate, dopo 3 giorni di energie potentissime in circolo.

Quella del retreat è un’esperienza magica alla quale ho avuto l’onore di partecipare dall’altra parte, dal lato di chi insegna, guida, supporta, sostiene e incoraggia.

Quando si va ad un “ritiro” si potrebbe avere l’impressione di distaccarsi, allontanarsi dalla realtà. Io posso dirvi che non è questo. Attraverso il profondo ascolto e l’intensità delle pratiche che abbiamo condiviso, siamo riusciti ad assaporare la realtà ancora di più.

Durante una delle pratiche che ho guidato ho spiegato che, dal mio punto di vista, fare yoga non vuol dire isolarsi dal mondo, ma darsi l’opportunità e gli strumenti per essere nel mondo con ancora più presenza.

Ed è così che mi sento oggi, al mio rientro. Dentro il mondo con una nuova consapevolezza, oltre che con immensa gratitudine.

I sorrisi e le condivisioni di chi c’era mi hanno dato un’ulteriore conferma che il percorso che ho imboccato è quello giusto perché non c’è niente che potrebbe nutrirmi di più di uno scambio tra anime così profondo, sincero e disinteressato.

Quindi grazie alle mie compagne di viaggio Antonella (@yogavibegarbatella) e Annalisa (@il_flow_di_lisa) per avermi coinvolta e avermi dato l’opportunità di fare questo pezzettino di viaggio insieme.

E naturalmente grazie a chi si è affidato a noi raccontandosi, mettendosi in gioco, spogliandosi di qualcosa che era tempo di lasciare andare per aprirsi a qualcosa di nuovo e necessario.

Lo yoga non fa miracoli, ma fa magie <3

2023, in ordine sparso

1. Io che sorrido e mi compiaccio della mia amatissima terra
2. Abruzzo, la neve e il tempo sospeso
3. Ballare al concerto dei Tropea
4. L’ultimo abbraccio a nonna Enza ❤️‍🩹
5. I treni per Milano
6. La casetta delle fate in Slovenia che abbiamo tanto tanto amato
7. La costante della mia vita: essere schiava della mia gatta
8. L’Etna, gli amici di sempre, gli amici tornati da lontano
9. Marrakech con delle perfette sconosciute diventate amiche
10. Io incosciente che mollo tutto per trovare il mio spazio nel mondo e scopro che il mio spazio nel mondo è rappresentato da una sala yoga

Non ho propositi, ma solo gratitudine e non perché non sia stato fottutamente faticoso, ma perché, semplicemente, è stato.

#2023recap #2023dump #gratitudine

2023, in ordine sparso

1. Io che sorrido e mi compiaccio della mia amatissima terra
2. Abruzzo, la neve e il tempo sospeso
3. Ballare al concerto dei Tropea
4. L’ultimo abbraccio a nonna Enza ❤️‍🩹
5. I treni per Milano
6. La casetta delle fate in Slovenia che abbiamo tanto tanto amato
7. La costante della mia vita: essere schiava della mia gatta
8. L’Etna, gli amici di sempre, gli amici tornati da lontano
9. Marrakech con delle perfette sconosciute diventate amiche
10. Io incosciente che mollo tutto per trovare il mio spazio nel mondo e scopro che il mio spazio nel mondo è rappresentato da una sala yoga

Non ho propositi, ma solo gratitudine e non perché non sia stato fottutamente faticoso, ma perché, semplicemente, è stato.

#2023recap #2023dump #gratitudine

Meno propositi, più azioni concrete. Ti fa stare male stare su Instagram? Soffri la FOMO? Metti il telefono in un cassetto e vai a vivere.

#socialmediadetox #instagramverità #consapevolezza

Meno propositi, più azioni concrete. Ti fa stare male stare su Instagram? Soffri la FOMO? Metti il telefono in un cassetto e vai a vivere.

#socialmediadetox #instagramverità #consapevolezza

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